Francesco Guicciardini (1483 - 1540)

Oscar Testoni, ultima edizione: 25/02/2020

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VITA - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1483-1540

Conosciamo la sua vita privata dalle RICORDANZE (cominciate nel 1502) nel modo dei "ricordi domestici" di borghesi e mercanti toscani
Stilò anche delle MEMORIE DI FAMIGLIA: le vicende di casa Guicciardini da un antenato del Trecento a suo padre.
In entrambe si registra una MATRICE COMUNALE che non viene mai meno nemmeno nella sua produzione maggiore.

  • Le RICORDANZE parlano spesso del padre discepolo del Ficino e seguace del Savonarola: allevò i figli già in tenera età con una cultura umanistica (lettere latine e qualcosa di greco)
  • Poi Francesco intraprese gli studi di giurisprudenza prima a FIRENZE, poi a FERRARA e infine a PADOVA sempre più esigente nei confronti dei professori ➩ cominciano ad apparire i segni di una profonda ambizione ➩ nutre il progetto di subentrare allo zio nel godimento del beneficio ecclesiastico per diventare Cardinale.
  • Sposa Maria Salviati la cui famiglia avanzava ogni altra di parentadi, ricchezza, benivolentia e riputazione puntando a un futuro prestigio e ruolo politico
  • Una religiosità mercantile e borghese intride le pagine delle Ricordanze quando toccano personaggi che contano per la vita intima di Guicciardini. Ai quadretti di vita domestica e di buona masserizia si intersecano le memorie degli incarichi ufficiali (inizio di una carriera pubblica di prima grandezza) grazie l'appoggio della Salviati (non fa menzione della avviata composizione delle Storie fiorentine) parentesi fino al ...
  • 1512 in cui parte per la legazione di Spagna presso il re cattolico (Ferdinando). Questo significò non solo uscire definitivamente dal circoscritto orizzonte toscano, ma rapportare per la prima volta l'esperienza politica fiorentina a quella mondiale. Interrompe la stesura delle Storie fiorentine e passa a una serie di scritti che tendono a collocarsi in una dimensione italo-europea:
    • Sulle condizioni d'Italia
    • Sulle mutazioni seguite in Italia dopo la giornata di Ravenna
    • primo nucleo dei RICORDI: ancora municipale
    • Relazione di Spagna, diagnosi dell'indole e condizioni sociali degli abitanti della penisola iberica
    • Discorso di Logrogno, prima formulazione di buoni ordini a Firenze (pars construens dopo la destruens delle Storie fiorentine) con il tono elevato di un osservatore europeo
  • 1513 A se stesso ➩ crisi religiosa || Ritorno a Firenze dove erano rientrati i Medici ➩ entra nella vita pubblica della loro signoria Come assicurare lo stato a' Medici || Ascesa al Soglio Pontificio di Giovanni De' Medici (Leone X) ➩ Guicciardini personaggio di primo piano: avvocato concistoriale, governatore di Modena e poi anche di Reggio.
  • 1521 Commissario generale dell'esercito pontificio, alleato di Carlo V contro i francesi ➩ nutrimento per i più acuminati RICORDI e per la Storia d'Italia
    Dialogo del Reggimento di Firenze, progetto di un buon governo meno velleitario di quello del Discorso di Logrogno. Carteggio col quasi disoccupato Machiavelli.
  • 1522 muore il papa. A Parma fronteggia l'assedio dei francesi ➩ Relazione della difesa di Parma
  • 1523 Clemente VII (secondo Papa Mediceo - Giulio de' Medici) lo crea presidente della Romagna.
  • 1526 diviene suggeritore della politica papale. Convince Clemente VII ad aderire alla Lega di Cognac degli stati italiani contro lo strapotere imperiale.
    Luogotenente generale dell'esercito e dello Stato pontificio
  • 1527 SACCO di ROMA + CACCIATA dei MEDICI a Firenze ➩ cade in disgrazia a Roma per il fallimento della sua politica e inviso a Firenze per la sua compromissione coi papi medicei
    Accusato di concussione, quantunque assolto, viene escluso da ogni carica pubblica / Villa di Finocchieto
    CRISI MORALE: Consolatoria rivolta a se stesso in persona di un anonimo amico
    Accusatoria orazioni immaginarie
    nelle quali Guicciardini riassume le imputazioni a lui rivolte ribattendole punto per punto
    Defensoria
    totale inattività: revisione dei Ricordi e abbozzo delle Cose fiorentine (postume)
  • 1529-30 con l'accordo tra Carlo V e Clemente VII tornano i Medici a Firenze contro gli "arrabbiati". Guicciardini si lega definitivamente al pontefice Considerazioni sui "Discorsi" + stesura definitiva dei Ricordi
    Mandato da Clemente a riformare gli ordinamenti di Firenze. Tra Bologna e Firenze fino al '37 (➩ potere passa nelle mani di Cosimo autoritario)
  • 1537-1540 si ritira a vita privata (villa di Arcetri) || Storia d'Italia || Morte.


IDEOLOGIA POLITICA - - - MACHIAVELLI VS GUICCIARDINI
MACHIAVELLI
VS
GUICCIARDINI
l'uomo delle REGOLE
antica ma decaduta nobiltà
filosofo della storia, teorico di SCIENZA POLITICA, LETTERATO

fulminee affermazioni
ESSENZIALE
l'uomo delle ECCEZIONI
nobile e opulenta famiglia
UOMO d'AZIONE, tecnico, diplomatico, e infine STORICO (ma mai filosofo della storia e teorico politico)
luce sempre uguale
PARTICOLARI ➩ Egli crede nell'infinita varietà delle cose da cui non si possono dedurre leggi eterne e onnicomprensive: SCETTICISMO, DISCREZIONE, SENSO DEL LIMITE, PESSIMISMO SENZA MITI
  • 1512 incipiente apertura a una VISIONE EUROPEA (dalla quale risultano ormai inscindibili gli eventi d'Italia)
    • Discorso di Logrono riordinamento secondo un modello misto (quasi veneziano) impostato al criterio della massima efficienza
      TRE le istituzioni: Consiglio Grande, Gonfaloniere (già esistenti), Senato a vita ➩ escogitato come necessaria mediazione fra la spinta centrifuga delle masse e quella autoritaria del vertice
    • Del modo di assicurare lo stato alla casa de’ Medici (1516): tenta di conciliare le esigenze centralistiche dei signori e le richieste di partecipazione al governo delle famiglie magnatizie
  • 1521-26 Discorso del Reggimento di Firenze: ambizione di trattato politico: trasposizione del dibattito in un anno lontano ➩ volontà di sottrarsi alla congiuntura immediata: PIANO METASTORICO-FILOSOFIA DELLO STATO: natura dei governi e loro effetti. Configura un ideale di governo misto che tesaurizza i pregi ed eviti i difetti sia del regime tirannico, sia del democratico, diverso però dal veneziano: un quarto tipo di governo, non strettamente oligarchico, ma fondato sull'autorevolezza e la competenza dei migliori. Poi vengono modellati i BUONI ORDINI, una costruzione fatta per durare, eseguita totalmente ex-novo su fondamenta storiche sollevate oltre la storia. LONTANO SIA DALL’UTOPISMO COME DALL'EMPIRISMO: poggia su un'analisi rigorosa del comportamento sociale dell'uomo.
  • 1527 - Consolatoria - gli argomenti persuasivi procedono secondo la natura degli uomini e del mondo.
  • 1530 - Considerazioni sui discorsi - summa del suo atteggiamento polemico verso il Machiavelli scetticismo programmatico: complessità del reale e irripetibilità dei singoli eventi

OPERE STORICHE
  • 1508-9 - Storie fiorentine (dal tumulto dei Ciompi 1378 alla riconquista di Pisa 1509) da una prima parte sommaria a un'ultima esaurientissima. La scoperta partigianeria a favore degli ottimati non pregiudica oltre un certo limite l'obiettività della sua analisi. Superamento delle convenzioni storiografiche.
  • 1527 - sine titulo poi Cose fiorentine incompiuta (dal 1375 al 1441). Anello intermedio tra le “Storie” giovanili e la “Storia” della maturità. Lo stato di brogliaccio della seconda parte ci lascia penetrare nell'officina del Guicciardini e scoprire quella sua infinita PAZIENZA nell’interrogare e vagliare tutte le fonti disponibili storiche e archivistiche: conquista di un metodo di lavoro non bene assodato nelle Storie fiorentine ➩ QUI il suo interesse è esclusivamente lo studio oggettivo dei documenti. Bandita ogni partigianeria: passaggio obbligato per giungere alla storia integrale.
    Il guicciardini non poteva continuare Né sulla strada della storia documentaria e quasi notarile (Cose fiorentine)
    Né su quella relativistica della fenomenologia politica (considerazioni sui Discorsi)
    Né tantomeno sulla scia di una solitaria saggezza che consumasse nello stesso tempo storia e politica (Ricordi)
    la strada da imboccare era diversa:
  • 1537-40 - Storia d'Italia (dal 1494 al 1534) sullo sfondo di questo quarantennio di guerre e paci serrate, la precarietà della condizione umana. Una CIECA IMMANENTE FORTUNA governa la storia e non consente di trarne utili esempi ➩ crisi definitiva dell'ideale umanistico, ma anche del metodo euristico di Machiavelli. Senso malinconico della impotenza umana. Il pessimismo di fondo non diventa mai moralismo. Scoperta della perenne novità della storia ove nulla si ripete.
    Analisi politiche e sondaggi psicologici sulla base di documenti d'archivio. Non teme di ammettere l'elemento illogico o il fenomeno incontrollabile dopo aver fatto affiorare tutti i dati possibili, e di appoggiarsi al plausibile se non può al sicuro. Interessi reali e analisi psicologiche dei protagonisti ➩ storiografia rigorosamente pragmatica che esclude il peso delle masse popolari. I ritratti dei protagonisti: mai delineati dall'esterno mai nucleati dall'intimo.

RICORDI: genesi e temi - - - - - - - - - vai alla pagina





Scoperto alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze un testo inedito di Francesco Guicciardini, accompagnato da un disegno di un carro armato.

(l'immagine è richiamata direttamente da un link a www.finestresullarte.info - articolo del 23/02/2020 - se dovesse scomparire l'immagine dalla presene pagina, il motivo è che l'immagine è stata rimossa o spostata dal luogo a cui il link fa riferimento)


Oscar Testoni, ultima edizione: 25/02/2020


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