Ruit hora - Carducci

Oscar Testoni, ultima edizione: 11/05/2020

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Ruit hora

O desïata verde solitudine
lungi al rumor de gli uomini!
qui due con noi divini amici vengono,
vino ed amore, o Lidia.

Deh, come ride nel cristallo nitido
Lieo, l’eterno giovine!
come ne gli occhi tuoi, fulgida Lidia,
trïonfa amore e sbendasi!

Il sol traguarda basso ne la pergola,
e si rifrange roseo
nel mio bicchiere: aureo scintilla e tremola
fra le tue chiome, o Lidia.

Fra le tue nere chiome, o bianca Lidia,
langue una rosa pallida;
e una dolce a me in cuor tristezza súbita
tempra d’amor gl’incendii.

Dimmi: perché sotto il fiammante vespero
misterïosi gemiti
manda il mare là giú? quai canti, o Lidia,
tra lor quei pini cantano?

Vedi con che desío quei colli tendono
le braccia al sole occiduo:
cresce l’ombra e li fascia: ei par che chiedano
il bacio ultimo, o Lidia.

Io chiedo i baci tuoi, se l’ombra avvolgemi,
Lieo, dator di gioia:
io chiedo gli occhi tuoi, fulgida Lidia,
se Iperïon precipita.

E precipita l’ora. O bocca rosea,
schiuditi: o fior de l’anima,
o fior del desiderio, apri i tuoi calici:
o care braccia, apritevi.





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Appunti sparsi Si tratta di un esempio felice di classicismo: classicismo formale ma anche morale
    CLASSICISMO FORMALE:
  • titolo in latino (Ruit hora), poi richiamato in italiano all'inizio dell'ultima strofa (E precipita l'ora) a rappresentare una caduta verticale.
  • Carducci cerca di riprodurre in modo molto scoperto il metro oraziano:
    • ritmo giambico: endecasillabi e settenari -> giambi con con cui sono stati scritti i primi 10 giambi di Orazio (spia palese per chi scrive e per il pubblico ideale di Carducci)
    • totalità di Versi sdruccioli, quando ordinariamente si usano i versi piani e di tanto in tanto ne capitano di sdruccioli
  • verso 3 (vengono) e verso 8 (sbendasi), ma anche 20 e altri: verbo finale riproduce la sintassi non ordinaria del classicismo
  • anche il precedere del genitivo (d'amore gli incendi): in italiano un'anastrofe, ma in latino una consuetudine.
    CLASSICISMO MORALE (recupero di valori classici):
  • solarità, finché c'è il sole: quando non c'è più…
  • temi classici tipici di Orazio: il vino, l'amore, ma anche la rosa, la pergola, il mare, i pini, i colli sono elementi oraziani
  • i divini amici (vino e amore) - La presenza di Bacco (Lieo nella mitologia greca è epiteto di Dioniso "Liberatore” con il dono della vite ha liberato i mortali dagli affanni)
  • lo stesso nome Lidia o bianca Lidia richiama Leuconoe, ma in Carducci Lidia è una donna concreta: Cristofori Piva Carolina
    Si noti il contrasto nere chiome VS bianca Lidia
    il tu femminile di Orazio è molto più indeterminato di quanto lo sia il tu carducciano che si confonde con Bacco al verso 7
  • Ma rispetto al modello oraziano vi è un tono malinconico molto superiore:
    • scire nefas di Orazio VS Dimmi di Carducci
      mare -> misteriosi gemiti -> IL MISTERO (Pascoli Simbolismo), sottinteso e tacitato nella tradizione classica (scire nefas), viene esplicitato in Carducci (Dimmi: perché sotto il fiammante vespero / misteriosi gemiti / manda il mare la giù? ...)
    • malinconia dell'epicureo VS malinconia dell'uomo moderno
      in mezzo c'è la concezione positiva dello scorrere del tempo e dell'eterno
Il Carpe Diem non è quell'accaparramento di Lorenzo il Magnifico
Nei versi 19-20 anche lo slancio amoroso si smorza
il disio dei Colli richiama D'Annunzio

Oscar Testoni, ultima edizione: 11/05/2020


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